Politica
Deficit al 2,4%. Tria cede, Salvini e Di Maio brindano
Manovra Impossibile per il ministro dell’economia opporre l’arma delle dimissioni. E dopo un duro scontro i due vicepremier incassano «reddito» e revisione della Fornero. Ma la partita è appena cominciata. Si attende la reazione della Ue: procedura d’infrazione quasi certa
Luigi Di Maio e Matteo Salvini in Consiglio dei ministri – LaPresse
Manovra Impossibile per il ministro dell’economia opporre l’arma delle dimissioni. E dopo un duro scontro i due vicepremier incassano «reddito» e revisione della Fornero. Ma la partita è appena cominciata. Si attende la reazione della Ue: procedura d’infrazione quasi certa
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 28 settembre 2018
Doveva essere un deficit al 2,4% e un deficit al 2,4% sarà. Tria si è arreso. Dopo un braccio di ferro proseguito per tutto il giorno il ministro dell’Economia ha accettato le condizioni dell’asse Salvini-Di Maio, che non era disposto ad accettare nulla di meno. I due leader esultano. «Abbiamo portato a casa la manovra del popolo che per la prima volta cancella la povertà grazie al reddito di cittadinanza, per il quale ci sono 10 miliardi», festeggia Di Maio, aggiungendo che il Def prevede anche gli interventi sulle pensioni minime, la revisione della Fornero, il risarcimento per i truffati...