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Del buon uso dei testi «ispirazionali»

Del buon uso dei testi «ispirazionali»Un'immagine dalla serie "Maid" (Netflix) tratta dal libro omonimo di Stephanie Land

Express In diverse librerie italiane, come nei cataloghi di alcune case editrici, fa capolino questa nuova categoria dai confini incerti

Pubblicato circa un anno faEdizione del 2 novembre 2023
Così come ci è toccato assistere inermi all’ascesa dell’aggettivo «sfidante», goffo calco dell’inglese challenging, così dobbiamo arrenderci alla forza d’urto di un altro aggettivo, «ispirazionale», anche questo, ça va sans dire, modellato su un termine – inspirational – che ci arriva dalla sfera anglofona. Del resto, già più di un anno fa Dalila Bachis sul sito dell’Accademia della Crusca aveva invitato «a non sottovalutare il potere evocativo di ispirazionale», in particolare in riferimento ai libri. Già in diverse librerie italiane, come nei cataloghi di alcune case editrici, fa infatti capolino questa nuova categoria dai confini incerti. Come sempre soccorrevole, per...

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