Visioni

Delirio digitale fra archetipi e tecnologie

Delirio digitale fra archetipi e tecnologieCirro

Note sparse L'ep di Cirro, nome d'arte di Fabrizio Baioni, che si inabissa nella contemporaneità: "Monstera"

Pubblicato 9 mesi faEdizione del 28 febbraio 2024
Un Ep che si inabissa nella contemporaneità liquida, dove macchina e uomo si fondono facendo perdere consistenza ai riferimenti sonori ma anche ai contenuti che imprigionano passato e futuro. Cirro, nome d’arte di Fabrizio Baioni, dopo il suo primo album Sequoyah Teeth sposta l’asticella, con le sei tracce di Monstera compie un lavoro di ricerca avvitando anche questa volta elementi strumentali, vocali ed elettronici, ma mescolando la linea del tempo, fra archetipi e tecnologie. L’astrazione prodotta dall’estasi che l’Ep parrebbe suggerirci si concede attraverso la campionatura di percussioni tribali (Crumar), sacre voci gutturali (Tambura) o a evocativi canti dialettali (Marisol),...

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