Internazionale
Delusi dalla loro leadership e dal mondo, iraniani alle urne
Iran Oggi presidenziali decisive per le relazioni con l’Occidente. Raisi o vince subito o rischia. Voto condizionato da crisi, sanzioni e repressione. Le responsabilità di Usa e Europa
Una sostenitrice del candidato alla presidenza Ebrahim Raisi durante un comizio a Teheran, lo scorso lunedì – Ap
Iran Oggi presidenziali decisive per le relazioni con l’Occidente. Raisi o vince subito o rischia. Voto condizionato da crisi, sanzioni e repressione. Le responsabilità di Usa e Europa
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 18 giugno 2021
Oggi oltre 59 milioni di iraniani (su 83 milioni) sono chiamati alle urne per eleggere l’ottavo presidente della Repubblica islamica. A votare per la prima volta è quasi un milione e mezzo di giovani. In Iran il voto è a suffragio universale dal 1963, quando la cosiddetta Rivoluzione Bianca voluta da Muhammad Reza Shah su pressione statunitense permise alle donne di votare ed essere elette in parlamento. Con la Rivoluzione del 1979 l’Ayatollah Khomeini tolse molti diritti alle donne, ma non il voto. NELLA REPUBBLICA ISLAMICA le donne possono tuttora diventare deputate, ma non possono aspirare alle massime cariche dello...