Internazionale
Democratici, le primarie dei sospetti
A Filadelfia ci doveva essere la convention della «forza tranquilla» contro l’isteria. Dell’inclusione contro gli appelli al linciaggio sentiti a Cleveland. Dell’unità contro la divisione. La convention dell’esperienza contro il […]
Hillary Clinton a Portorico durante le primarie – Reuters
A Filadelfia ci doveva essere la convention della «forza tranquilla» contro l’isteria. Dell’inclusione contro gli appelli al linciaggio sentiti a Cleveland. Dell’unità contro la divisione. La convention dell’esperienza contro il […]
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 luglio 2016
A Filadelfia ci doveva essere la convention della «forza tranquilla» contro l’isteria. Dell’inclusione contro gli appelli al linciaggio sentiti a Cleveland. Dell’unità contro la divisione. La convention dell’esperienza contro il dilettantismo. Delle proposte costruttive contro le fantasie. Di una politica estera tradizionale contro il ritorno a un’improbabile Fortezza America. Insomma, doveva essere la convention della seria, credibile, eleggibile Hillary Clinton contro quella dell’inaffidabile, razzista, xenofobo Donald Trump. E poi sono arrivate le email. Le dimissioni della presidente del Comitato nazionale democratico Debbie Wasserman Schultz. Il sospetto che le primarie siano state manipolate a danno di Bernie Sanders. La convention di...