Visioni
Denis Côté, il mio dandy spensierato contro un’epoca di giudizi
Intervista Conversazione col regista del Quebec sul suo nuovo film, «Hygiène Sociale», una commedia sulla parola. Protagonista un personaggio tra XVII secolo e contemporaneo, social e relazioni
– foto Elodio Agudo
Intervista Conversazione col regista del Quebec sul suo nuovo film, «Hygiène Sociale», una commedia sulla parola. Protagonista un personaggio tra XVII secolo e contemporaneo, social e relazioni
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 25 marzo 2021
Antonin ha una risposta a ogni rimprovero, sa come replicare, quali tasti toccare, come modulare le sue battute in un’arte della fuga che si fa tattica esistenziale. Così con la sorella, Solveig (Larissa Corriveau) quando gli ripete a ogni incontro, e persino se gli parla degli occasionali amanti, quanto è delusa dal suo atteggiamento. Con la moglie, Églantine (Evelyne Rompré), paziente e disponibile di fronte i suoi silenzi e tradimenti, e con la donna delle imposte, Rose (Kathleen Forteen) che gli ricorda implacabile i suoi debiti e doveri. I pensieri di Antonin sono risucchiati da Cassiopée (Eve Duranceau), da cui...