Cultura
Dentro al mito, anche letterario, di Pancho Villa
Scaffale Il nuovo romanzo di Pino Cacucci «Dieguito e il centauro del nord», per Mondadori. L'autore salta ogni possibilità di semplificazione come banalizzazione del mito, utilizzandolo quale strumento efficace nelle sue varie sfaccettature per dare corpo ad una narrazione inedita che è anche racconto di un paese e dei suoi ultimi quarant’anni
Pancho Villa
Scaffale Il nuovo romanzo di Pino Cacucci «Dieguito e il centauro del nord», per Mondadori. L'autore salta ogni possibilità di semplificazione come banalizzazione del mito, utilizzandolo quale strumento efficace nelle sue varie sfaccettature per dare corpo ad una narrazione inedita che è anche racconto di un paese e dei suoi ultimi quarant’anni
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 5 marzo 2024
Nel 1983 sono passati sessanta anni dall’uccisione di Pancho Villa, eroe discusso della rivoluzione che proprio nel 1923 si era candidato, con buone possibilità di vittoria, alle elezioni presidenziali. In Messico il suo è un ricordo sbiadito, un impasto di storia scomoda e mitologia difficile da spiegare e raccontare. Ma soprattutto quella di Pancho Villa resta una figura rivoluzionaria capace di accogliere rivendicazioni e ostilità verso il potere imperante. All’interno di questo contesto prende corpo il bel romanzo di Pino Cacucci, abile e raffinato frequentatore di storie americane e traduttore, tra gli altri di Paco Ignacio Taibo II, autore di...