Cultura

Dentro alla foresta capovolta

Dentro alla foresta capovoltaNel padiglione giapponese della 57/ma Biennale

Intervista Un incontro ai Giardini con l'artista di Hiroshima Takahiro Iwasaki, scelto per rappresentare il suo paese alla Biennale di Venezia. «Sono affascinato dal processo di mutazione - ciclo e riciclo - di tutti gli oggetti. Come quando si muore: si va nella terra e si diventa parte dell’albero che nasce in quella stessa porzione di terra»

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 5 luglio 2017
Un paesaggio sottosopra delicato e fragile – anche un po’ stropicciato – è il panorama visionario che accoglie il visitatore nel padiglione del Giappone ai Giardini della Biennale, in occasione della 57/ma mostra internazionale di Venezia (fino al 26 novembre) che la Japan Foundation ha affidato all’artista Takahiro Iwasaki (Hiroshima 1975), presente in numerose esposizioni internazionali tra cui Biennale di Lione 2009 e Triennale di Yokohama 2011. Lenzuola, asciugamani, calze, libri e riviste, insieme a fettucce segnalibri shiori (sfilate appositamente per creare modellini di gru), bento box, plastiche e legno di cipresso giapponese hinoki: oggetti del quotidiano defunzionalizzati che acquisiscono...

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