Cultura
Dentro il gioco dolente della lontananza che diventa letteratura
NARRATIVA A proposito dell’ultimo romanzo di Alberto Capitta, «La tesina di S.V.», pubblicato dal Maestrale. Al centro l’adolescenza, la sua linea d’ombra, il passaggio periglioso, aperto a esiti differenti, segnato da un rapporto non di rado drammatico con il mondo degli adulti
Paul Klee, «Il giardino del tempio» (1920)
NARRATIVA A proposito dell’ultimo romanzo di Alberto Capitta, «La tesina di S.V.», pubblicato dal Maestrale. Al centro l’adolescenza, la sua linea d’ombra, il passaggio periglioso, aperto a esiti differenti, segnato da un rapporto non di rado drammatico con il mondo degli adulti
Pubblicato circa un anno faEdizione del 27 ottobre 2023
«Cosa può esserci di più insopportabile del non trovare ciò che cerchi convinto come sei che ciò che cerchi è certamente là dove dovrebbe essere? È ciò che mi sono domandato dopo ore di interminabile ricerca di una palla finita al di là di una rete, qualche tempo fa, durante una partita con i miei amici». Comincia così La tesina di S.V., il romanzo che segna il ritorno di Alberto Capitta dopo cinque anni di silenzio. Lo pubblica Il Maestrale (pp. 304, euro 20), la casa editrice di Nuoro che nella sua collana di narrativa ha titoli di Maria Giacobbe,...