Cultura
Dentro l’universo collettivo
Intervista Un incontro a Roma con Michelangelo Pistoletto per la sua mostra «Infinity» al Chiostro del Bramante. Poi, dal 23 marzo, sarà la volta di Milano con «La Pace Preventiva» presso Palazzo Reale. «L’arte deve infiltrarsi attraverso le vene della società per rendere possibile, anche all’ultimo momento, un ripensamento, stimolando responsabilità e libertà»
Michelangelo Pistoletto davanti l'installazione del Terzo Paradiso, al Chiostro del Bramante
Intervista Un incontro a Roma con Michelangelo Pistoletto per la sua mostra «Infinity» al Chiostro del Bramante. Poi, dal 23 marzo, sarà la volta di Milano con «La Pace Preventiva» presso Palazzo Reale. «L’arte deve infiltrarsi attraverso le vene della società per rendere possibile, anche all’ultimo momento, un ripensamento, stimolando responsabilità e libertà»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 19 marzo 2023
«Nel laboratorio di restauro di mio padre ho imparato che tradurre in immagini la vita era stato per il pittore un compito professionale». Michelangelo Pistoletto era adolescente, la guerra era finita da poco, il boom economico ancora non era esploso e tutto era da reinventare. È proprio lì, in quel rapporto stretto con l’antico, nei negozi dei rigattieri e nel confronto fra culture diverse (come racconta nel suo libro La formula della creazione, Cittadellarte edizioni Biella, sorta di diario filosofico in cui sfogliare sessant’anni di ricerche) che Michelangelo Pistoletto pianta le solide radici del suo primo interrogarsi sul tempo e...