Dentro una solitudine indomita
GEOGRAFIE «Una lotta impari», a proposito del primo romanzo di Simona Nuvolari pubblicato da Rizzoli. La storia narra la vita di Marta e l’origine della sua ossessione inarrestabile e inconfessabile per l’igiene. Quando nel 2020 arriva il Covid, la nevrosi della protagonista muta. Scopre di poter parlare ed essere ascoltata su sporco, contagio e precauzioni. E il sollievo di essere come tutti. Cresce la letteratura in cui si racconta la propria sofferenza mentale, dopo «Il male oscuro» (1964) di Giuseppe Berto e «Campo di concentrazione» (1972) di Ottiero Ottieri
GEOGRAFIE «Una lotta impari», a proposito del primo romanzo di Simona Nuvolari pubblicato da Rizzoli. La storia narra la vita di Marta e l’origine della sua ossessione inarrestabile e inconfessabile per l’igiene. Quando nel 2020 arriva il Covid, la nevrosi della protagonista muta. Scopre di poter parlare ed essere ascoltata su sporco, contagio e precauzioni. E il sollievo di essere come tutti. Cresce la letteratura in cui si racconta la propria sofferenza mentale, dopo «Il male oscuro» (1964) di Giuseppe Berto e «Campo di concentrazione» (1972) di Ottiero Ottieri