Cultura

Dentro una solitudine indomita

Dentro una solitudine indomitaPablo Picasso, «La camera blu» (1901)

GEOGRAFIE «Una lotta impari», a proposito del primo romanzo di Simona Nuvolari pubblicato da Rizzoli. La storia narra la vita di Marta e l’origine della sua ossessione inarrestabile e inconfessabile per l’igiene. Quando nel 2020 arriva il Covid, la nevrosi della protagonista muta. Scopre di poter parlare ed essere ascoltata su sporco, contagio e precauzioni. E il sollievo di essere come tutti. Cresce la letteratura in cui si racconta la propria sofferenza mentale, dopo «Il male oscuro» (1964) di Giuseppe Berto e «Campo di concentrazione» (1972) di Ottiero Ottieri

Pubblicato più di un anno faEdizione del 5 maggio 2023
«Chiusa in bagno, si strofinava la mano con l’alcol, di nascosto perché non la vedesse nessuno, soprattutto i suoi figli, sentendosi una lebbrosa per quel bisogno insaziabile di lavarsi senza mai sentirsi pulita». Questo è il problema, o meglio il tema della vita di Marta, protagonista del romanzo di Simona Nuvolari Una lotta impari (Rizzoli, pp. 503, euro 20). La sua lotta è contro «uno sporco invincibile» che la costringe a «meticolosi rituali igienici» e ad altrettanto meticolosi accorgimenti per dissimularli o giustificarli agli occhi della famiglia, e per non farli percepire ai colleghi di lavoro, agli amici, ai contatti...

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