Italia
Denuncia l’inquinamento dell’Eni, degradato e messo di guardia a un museo
Lucania L'incredibile vicenda giudiziaria dell'agente Giuseppe Di Bello
Lucania L'incredibile vicenda giudiziaria dell'agente Giuseppe Di Bello
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 7 dicembre 2017
La storia del poliziotto lucano Giuseppe Di Bello andrebbe raccontata a lungo e ad ogni latitudine del nostro Paese. Nelle piazze, nelle scuole, nelle Università di un’Italia oramai troppo abituata ai social, ai proclami, e poco ai fatti. Di Bello fu tra i primi a denunciare l’inquinamento dei terreni in Basilicata da parte delle multinazionali del petrolio, in particolare dell’Eni, anticipando l’azione della magistratura: dopo 8 anni e ben due sentenze della Cassazione che gli hanno dato ragione, è stato demansionato dal suo ruolo ed è il custode del museo di Potenza, alla guardia dei muri. Senza divisa, aggiornamenti professionali,...