Internazionale
Deportazioni, respingimenti, cure negate. L’oppressione delle haitiane
Repubblica Dominicana Le politiche antimigratorie di Santo Domingo: le migranti incinte «costano troppo allo stato». Ma i medici resistono: «Non siamo agenti di polizia»
Haitiani in fila alla Direzione generale per l’immigrazione di Santo Domingo – Ap
Repubblica Dominicana Le politiche antimigratorie di Santo Domingo: le migranti incinte «costano troppo allo stato». Ma i medici resistono: «Non siamo agenti di polizia»
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 17 dicembre 2021
Mentre lungo la frontiera che separa Haiti dalla Repubblica Dominicana sono iniziati i lavori per la costruzione di un muro che, almeno secondo quanto dichiarato dal nuovo presidente dominicano Luis Abinader, sarà dotato di sensori di movimento, telecamere biometriche, radar e sistemi a raggi infrarossi, da metà novembre il governo ha lanciato una massiccia campagna di detenzione ed espulsione di migranti irregolari che è sfociata nella deportazione di centinaia di donne haitiane gravide, in travaglio, o persino puerpere, con irruzioni degli agenti della Dirección General de Migración (DGM) nei principali ospedali del paese. Le operazioni di rimpatrio, che proseguono giorno...