Internazionale

Desmond Tutu, il Sudafrica perde la sua bussola morale

Desmond Tutu, il Sudafrica perde la sua bussola moraleUno speech di Desmond Tutu di fronte all’ambasciata sudafricana di Washington nel 1986 – Ap

«Arch» della pace Nazione arcobaleno, riconciliazione, diritti di tutti. Le mille battaglie e utopie di un arcivescovo che è stato la voce globale della lotta contro l’apartheid durante la prigionia di Nelson Mandela

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 28 dicembre 2021
Il Sudafrica dice addio a uno degli ultimi sopravvissuti di una generazione di eroiche figure della lotta contro l’apartheid, artefici di quello che viene considerato il maggior lascito per le generazioni future dei born free, i nati dopo il 1994: un Sudafrica libero. E se Mandela viene riconosciuto come il più grande leader e statista del Sudafrica, Desmond Tutu ne ha rappresentato la sua bussola morale. DURANTE LA PRIGIONIA di Mandela negli anni 80, Tutu è stata la voce globale della lotta contro l’apartheid. Come Mandela, fino alla sua morte si è impegnato nella costruzione di un Sudafrica non razziale,...
Errata Corrige

Nazione arcobaleno, riconciliazione, diritti di tutti. Le mille battaglie e utopie di un arcivescovo che è stato la voce globale della lotta contro l’apartheid durante la prigionia di Nelson Mandela

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