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Desmond Tutu, «Ubuntu» o dell’amicizia fra i viventi
Il ricordo La «sua» Commissione per la Riconciliazione e il Perdono, con le memorie di vittime e aguzzini, fu una rivoluzione religiosa ma anche antropologica e politica. Assicurava la pace
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 28 dicembre 2021
Ho avuto la fortuna di conoscere Desmond Tutu nel 2003, al Controvertice di Johannesburg organizzato dai Dannati della Terra in risposta al Vertice Mondiale che era stato invece organizzato, dai Padroni della Terra negli stessi giorni e in quella città. Ho anche avuto la fortuna di marciare, dietro di lui, il 31 agosto di quell’anno, da Alexandra, il quartiere orribilmente povero di Johannesburg, a Sandron, il quartiere orribilmente ricco, assieme a tutti i movimenti rurali e metropolitani che si opponevano alle privatizzazioni, agli sfratti, alla biopirateria, allo sfruttamento dell’acqua, dei semi, dei geni e a tutti gli «aiuti» che mascheravano...