Italia
Detenuti in rivolta nel carcere di Padova, un prisma opaco
Il sindaco leghista: «È jihadismo». In vent’anni, al Due Palazzi è successo di tutto: carcere modello che sforna i panettoni destinati al papa, fa lavorare al call center dell’Azienda ospedaliera e riceve le visite dei Vip al seguito delle coop sussidiarie. Ma anche la lunga scia di suicidi, autolesionismo, patologie
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Il sindaco leghista: «È jihadismo». In vent’anni, al Due Palazzi è successo di tutto: carcere modello che sforna i panettoni destinati al papa, fa lavorare al call center dell’Azienda ospedaliera e riceve le visite dei Vip al seguito delle coop sussidiarie. Ma anche la lunga scia di suicidi, autolesionismo, patologie
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 24 gennaio 2015
Ernesto MilanesiPADOVA
Tre ore di rivolta «islamista» e il carcere Due Palazzi torna sotto i riflettori. Dalle 18 alle 21 di giovedì alcune decine di detenuti hanno costretto agli straordinari il direttore Salvatore Pinuccio. Al quarto piano, si è scatenata una rissa presto degenerata in aperto scontro. Da una parte gli agenti di Polizia penitenziaria, dall’altra un gruppo di detenuti comuni «armatisi» di suppellettili e oggetti taglienti. L’iniziale tensione è degenerata per ore, al punto che sono arrivati rinforzi per normalizzare la situazione. Il bilancio è di due agenti ricoverati al Pronto soccorso, colpiti con le gambe di un tavolo. «Quel che...