Internazionale
Detenuti in sciopero della fame: Israele chiude, Fatah si spacca
Prigionieri politici La protesta si allarga, il leader palestinese Marwan Barghouti messo in isolamento. Il partito del presidente Abu Mazen si divide tra chi sostiene i prigionieri e chi teme che le piazze si accendano
Un murales dedicato a Barghouti lungo il muro tra Ramallah e Gerusalemme
Prigionieri politici La protesta si allarga, il leader palestinese Marwan Barghouti messo in isolamento. Il partito del presidente Abu Mazen si divide tra chi sostiene i prigionieri e chi teme che le piazze si accendano
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 20 aprile 2017
Michele GiorgioGERUSALEMME
Marwan Barghouti è in isolamento nel penitenziario di Jalame, tagliato fuori da ciò che accade all’esterno della sua cella, ma lo sciopero della fame “Libertà e Dignità” che ha proclamato lunedì scorso per ottenere migliori condizioni di vita nelle carceri israeliane raccoglie continue adesioni. Ai 1500 detenuti – in buona parte di Fatah, il partito di cui Barghouti è il segretario in Cisgiordania – si sono unite anche le 58 detenute palestinesi nel carcere di Hasharon. Gli avvocati da parte loro boicotteranno le corti militari israeliane che nel 90% dei casi condannano al carcere i loro assistiti. Ne ha scritto...