Italia
D&G, una brutta lezione di stile
Milano Dolce & Gabbana insultano la giunta Pisapia e chiudono i negozi per protesta. Sono "indignati" perché l'assessore D'Alfonso si è lasciato scappare che i due sarti sono due (presunti) evasori fiscali. Palazzo Marino cerca di smorzare i toni della polemica, preoccupato per gli unici "indignati" che ci sono in città.
Milano Dolce & Gabbana insultano la giunta Pisapia e chiudono i negozi per protesta. Sono "indignati" perché l'assessore D'Alfonso si è lasciato scappare che i due sarti sono due (presunti) evasori fiscali. Palazzo Marino cerca di smorzare i toni della polemica, preoccupato per gli unici "indignati" che ci sono in città.
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 20 luglio 2013
Luca FazioMILANO
Poche paillettes! A noi pezzenti con saldi principi al 40% possono anche non piacere, ma quei due hanno stile da vendere. “Comune, fate schifo”, più che un cinguettio è un rutto sovversivo, ma intanto la capitale della moda non spettegola d’altro. Dolce & Gabbana sono indignati, mais oui! Ce l’hanno con la finanza? No. Con la giunta Pisapia, in particolare con l’assessore D’Alfonso che per sbaglio ne ha detta una giusta, la prima in vita sua: “Non bisognerebbe concedere spazi simbolo della città a personaggi che hanno rimediato condanne per fatti odiosi come l’evasione fiscale”. Però. Un’alfonsata ma sincera, che...