Europa
«Di fronte al salto di qualità dell’Isis serve anche una risposta politica»
Intervista Arturo Varvelli, responsabile Osservatorio terrorismo dell'Ispi: «I servizi occidentali non si scambiano le informazioni, e i terroristi ne approfittano». Il Giubileo? «Non mi aspetto rischi maggiori di quelli di questi giorni»
Forze di sicurezza nel quartiere di Molenbeek a Bruxelles – LaPresse - Reuters
Intervista Arturo Varvelli, responsabile Osservatorio terrorismo dell'Ispi: «I servizi occidentali non si scambiano le informazioni, e i terroristi ne approfittano». Il Giubileo? «Non mi aspetto rischi maggiori di quelli di questi giorni»
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 18 novembre 2015
«Siamo di fronte a un salto di qualità da parte dello stato islamico, ma la sola risposta militare non serve: occorre un’operazione di ricostruzione degli stati, solo così si può stabilizzare il Medio oriente». Arturo Varvelli è responsabile dell’Osservatorio terrorismo dell’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi). Finora Daesh ha sempre colpito l’Occidente in maniera mirata: il museo ebraico di Bruxelles, Charlie Hebdo, l’ipermercato kosher. Gli ultimi attentati di Parigi – che hanno colpito in maniera indiscriminata locali pubblici – rappresentano un cambio di strategia? Difficile dirlo. Non sembrerebbe proprio così in quanto le due cose sono procedure sempre...