Politica
Di Maio e la minaccia di espulsione. De Falco: «Non scendo a quei livelli»
I quattro dissidenti verso l'uscita dall'aula Casaleggio arriva al senato: se ne occuperanno i probiviri. Nugnes: «Su questo provvedimento di matrice leghista non posso essere d'accordo perché ho conoscenza delle conseguenze sul territorio. Non dovrebbe votarlo neanche la Lega perché non arriva ai risultati che si prefigge: crea più irregolari»
Il comandante Gregorio De Falco, oggi senatore dissidente M5S
I quattro dissidenti verso l'uscita dall'aula Casaleggio arriva al senato: se ne occuperanno i probiviri. Nugnes: «Su questo provvedimento di matrice leghista non posso essere d'accordo perché ho conoscenza delle conseguenze sul territorio. Non dovrebbe votarlo neanche la Lega perché non arriva ai risultati che si prefigge: crea più irregolari»
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 6 novembre 2018
Giuliano SantoroROMA
La scelta dei quattro senatori ribelli del Movimento 5 Stelle è appesa ad un’ultima mossa, al maxiemendamento al decreto sicurezza con il quale il governo dovrebbe recepire le modifiche proposte in commissione. Paola Nugnes, Gregorio De Falco, Matteo Mantero e Elena Fattori non si fanno illusioni e non demordono. Tengono la posizione e dicono senza mezzi termini che la loro ostinazione, sotto sotto, è condivisa anche da altri parlamentari che non vogliono esporsi ma si trovano in sofferenza. Ecco perché nel M5S si torna a parlare di espulsioni. Prima che si decidesse di rinviare tutto a questa mattina, Luigi Di...