Politica

Di Maio, il reddito di cittadinanza in salsa leghista

Di Maio, il reddito di cittadinanza in salsa leghistaI vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini – Ansa

Workfare all'italiana Il vicepremier ministro del lavoro e dello sviluppo Luigi Di Maio (Cinque Stelle): «È impossibile fare il reddito di cittadinanza senza sapere qual è la platea ed è ovvio che si deve restringere ai cittadini italiani». Al milione e 600mila persone straniere residenti in Italia, poveri assoluti, potrebbero aggiungersene molti più "poveri relativi" e il totale supererebbe 4 milioni di esclusi. Il vicepremier ministro dell'Interno Matteo Salvini (Lega) si è detto «soddisfatto». La misura era già prevista nel "contratto di governo"

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 22 settembre 2018
Un milione e 600mila persone straniere residenti in Italia (su 5 milioni e 58 mila famiglie, il 32% dei nuclei di soli stranieri) considerate «povere assolute», saranno escluse dal sedicente «reddito di cittadinanza». La stessa sorte toccherà ad almeno 2,7 milioni considerati in «povertà relativa» (su 9 milioni e 368 mila famiglie, il 34% di nuclei di soli stranieri). Per il vicepremier ministro del lavoro e dello sviluppo Luigi Di Maio (5 Stelle), almeno 4 milioni di persone in Italia – cittadini europei residenti e cittadini extra-europei con permesso di soggiorno regolare che lavorano precariamente, sono disoccupati e pagano le...

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