Economia

Di Maio: «Ilva fu un pasticcio»

Di Maio: «Ilva fu un pasticcio»Il ministro Di Maio

Ilva Il vicepremier pentastellato parla in un’aula semivuota delle criticità sulla gara espresse dall’Anac e azzera la trattativa con Mittal

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 21 luglio 2018
La vendita di Ilva torna in discussione. La ragione è grave: la procedura di bando con cui il gruppo siderurgico è stata ceduto a AmInvestCo, guidata dagli indiani di Arcelor Mittal, è viziata da «varie criticità» rilevate dall’Anac, l’autorità anti corruzione guidata da Raffaele Cantone. Criticità che portano il ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio ad aprire un’indagine interna al ministero – chiamando in causa la gestione del suo predecessore Carlo Calenda – e a sostenere in Parlamento che «l’offerta di Acciaitalia, la cordata alternativa risultata perdente era migliore». A due anni dall’aggiudicazione della gara il futuro dei 14mila lavoratori...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi