Politica

Di Maio, porte in faccia ai dem. Per lui c’è solo la Lega

Di Maio, porte in faccia ai dem. Per lui c’è solo la LegaRoberto Fico e Graziano Delrio – LaPresse

Divergenze parallele La mezza apertura all'M5S su salario e conflitto di interessi finisce in rissa. Il vicepremier: si devono redimere. Polemiche anche al Nazareno. Poi Zingaretti chiude la vicenda. E' sorprasso: per Swg i 5 stelle scendono al 21,8 contro il 22,5 del Pd. Anche la Lega cala

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 30 aprile 2019
Fra Pd e M5S una mattinata iniziata con un filo di dialogo finisce a pesci in faccia. Sulla Stampa Graziano Delrio indica una generica possibilità di confronto in parlamento sul salario minimo e sul conflitto di interessi. Sul primo: «L’abbiamo proposto per primi: certo andrebbe discusso come realizzarlo». Sul secondo: «Assolutamente sì, ma deve riguardare tutti, anche la trasparenza di piattaforme informatiche e la manipolazione di dati». Ma il tema del dialogo con M5S è un nervo scoperto dentro il Pd. Lo dimostra il bombardamento riservato a chi ne ha fatto anche una vaga menzione durante le primarie, come Massimiliano...

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