Politica

Di Maio rincara: «M5S partito dell’odio». Da Grillo assist a Conte

Di Maio rincara: «M5S partito dell’odio».  Da Grillo assist a ConteGiuseppe Conte, Luigi Di Maio e Beppe Grillo – LaPresse

Tensione alle stelle Il ministro: «Ho posto questioni e ho ricevuto insulti». Il fondatore difende il tetto dei due mandati: «No a chi si arrocca al potere». La vicepresidente Todde: Luigi cerca la scissione, se vuole se ne vada

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 18 giugno 2022
Temo che il M5s diventi la forza politica dell’odio». Parole che sembrano pronunciate qualche anno fa da Maria Elena Boschi, e invece ieri l’ha detto Luigi Di Maio. Dopo una giornata (giovedì) di sciabolate con Giuseppe Conte, ieri il ministro degli Esteri è tornato alla carica: «Mi sono permesso di porre dei temi per aprire un dibattito su questioni come la Nato, la guerra in Ucraina, la transizione ecologica e ho ricevuto insulti personali». Nel duello- come da copione- è entrato anche «l’elevato» Beppe Grillo che ha difeso la regola del tetto dei due mandati, invisa a Di Maio. E...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi