Politica
Di Maio spalleggia il Viminale. Ma sul dl dignità punta i piedi
Tensione gialloverde Nel confronto con la ministra Trenta il vicepremier 5S e Toninelli confermano la linea del leghista. Il primo strappo può arrivare sui voucher. Il leader grillino: «Non accetto ricatti»
Luigi Di Maio e la ministra della difesa Elisabetta Trenta – LaPresse
Tensione gialloverde Nel confronto con la ministra Trenta il vicepremier 5S e Toninelli confermano la linea del leghista. Il primo strappo può arrivare sui voucher. Il leader grillino: «Non accetto ricatti»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 10 luglio 2018
Quel che non è riuscito a Beppe Grillo, padre fondatore dei 5S, a Roberto Fico, presidente della Camera, e a Elisabetta Trenta, ministra della Difesa, potrebbe riuscire allo zoccolo duro della Lega, i piccoli e medi imprenditori del nord. Tra i due vicepremier, nonostante qualche fibrillazione, non c’è stata dalla nascita del governo in poi nessuna vera divisione, nulla di anche vagamente preoccupante. Il decreto Dignità rischia di essere il primo strappo. La tensione tra i due partiti di maggioranza è palese. Nessuno si è stupito più che tanto quando ieri è uscita la notizia di un confronto aspro tra...