Visioni
Di passioni e glamour
Al cinema In un climax amoroso possessivo la liaison tra Liberace e il giovane amante, raccontata da Steven Soderbergh in «Dietro i candelabri»
Michael Douglas
Al cinema In un climax amoroso possessivo la liaison tra Liberace e il giovane amante, raccontata da Steven Soderbergh in «Dietro i candelabri»
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 5 dicembre 2013
Nessuno studio hollywoodiano ha avuto il coraggio di seguire Steven Soderbergh nel mondo ipersfarzoso e nelle contraddizioni profonde di Wladziu Valentino Liberace, Walter per i famigliari (italopolacchi del Winsconsin), Lee per amici e amanti. Nemmeno con Michael Douglas nel ruolo del fammeggiante, virtuosistico, pianista (educato alla musica classica, professava uno stile autobattezzato «pop con un tocco di classici», muovendosi tra il boogie woogie e l’adorato Chopin) e Matt Damon in quello del suo giovane autista/amante, Scott Thorson. Così il regista di Traffic (sul cui set sarebbe nata l’idea di affidare il ruolo di Liberace a Michael Douglas, dopo un’imitazione pare...