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Di Stéfano “saeta rubia”

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Sport Autentico uomo orchestra si affidava ai fondamentali del gioco (arresto, lancio, tiro), vietandosi qualunque gesto ozioso

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 12 luglio 2014
Difficile dire se sia stato il calciatore più grande, Alfredo Di Stéfano, mancato per infarto in un ospedale di Madrid il 7 luglio alla bella età di 88 anni. Non disponeva delle folgori balistiche di Diego Armando Maradona né del senso ubiquitario del gol che rifulgeva nelle acrobazie di Pelé e, però, del campione assoluto aveva proprio tutto, un genio innato che sapeva prodigare gioco e schemi con tale naturalezza e non chalance da simulare l’armonia musicale o la cadenza fatale di un metronomo. Dunque è probabile che se non il più grande e nemmeno il più forte, egli sia...

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