Internazionale
«Dialogo dove, quando, come vogliono». Il passo di Maduro
Prove di golpe Resta il no a nuove presidenziali: «Il voto di un anno fa ha rispettato tutti i parametri». E Washington rivela le sue mire sul petrolio del Venezuela: «In gioco c’è molto»
Un murale dedicato a Hugo Chávez nelle strade di Caracas – Afp
Prove di golpe Resta il no a nuove presidenziali: «Il voto di un anno fa ha rispettato tutti i parametri». E Washington rivela le sue mire sul petrolio del Venezuela: «In gioco c’è molto»
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 31 gennaio 2019
Se gli Stati uniti non fossero determinati a portare avanti il golpe con ogni mezzo, una soluzione giusta e negoziata per il Venezuela sarebbe assai più di una possibilità. A PUNTARE SUL DIALOGO è infatti il presidente Maduro, che, in un’intervista concessa all’agenzia russa Sputnik, ha ribadito concretamente la propria disponibilità a negoziare con l’opposizione, «per il bene del Venezuela, per la pace e per il futuro». E sarebbero molte, ha assicurato, le istanze aperte a una mediazione, a cominciare dai «governi di Messico, Uruguay, Bolivia, Russia, Vaticano e alcuni paesi europei». «Sto inviando loro – ha detto Maduro –...