Alias Domenica

Dialogo postmoderno con l’esule linguistico

Dialogo postmoderno con l’esule linguisticoAristide Maillol, Dans l’esprit d’une fresque, 1930, Fondation Dina Vierny-Musée Maillol

Bimillenario ovidiano Derek Walcott e Josif Brodskij hanno assunto il poeta augusteo non come modello ma come «destinatario»: e così ne hanno fatto un personaggio

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 9 luglio 2017
Può apparire come un singolare paradosso la circostanza per la quale la ‘fortuna’ di Ovidio − come viene definito quell’insieme di elementi costituiti dalla diffusione della sua opera, gli studi che ha suscitato, gli influssi su altri poeti – sia oggi legata a un evento che Ovidio stesso non esita a definire frutto della sua miserrima fortuna (Tristezze III, 11): l’esilio e la condizione dell’esule. Tra i temi che costituiscono la cifra più ‘attuale’ e immediatamente riconoscibile dell’opera ovidiana – la concezione dell’amore, la metamorfosi, l’esilio – mi sembra infatti soprattutto quest’ultimo oggi al centro dell’attenzione: ciò avviene non solo...

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