Visioni
Dianne Reeves, l’elegante signora del jazz
Intervista L'artista di Detroit parla del suo ritorno discografico con Beautiful Life, florilegio di stili e umori musicali differenti. E dell'incontro con George Clooney
![Dianne Reeves, l’elegante signora del jazz](/cdn-cgi/image/format=auto,width=1400/https://staticstage.ilmanifesto.it/2014/01/03/dianne_reeves.jpg)
Intervista L'artista di Detroit parla del suo ritorno discografico con Beautiful Life, florilegio di stili e umori musicali differenti. E dell'incontro con George Clooney
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 4 gennaio 2014Edizione 04.01.2014
Un senso della dinamica esemplare, un canto elegante mai algido. Sono le doti di Dianne Reeves, una carriera che si espande dagli ottanta ad oggi con una quindicina di album pubblicati, quattroGrammy conquistati, la considerazione sconfinata della critica e una serie di collaborazioni di prestigio. Formatasi tra Denver e Los Angeles ha sviluppato uno stile decisamente proprio, fatto di contaminazioni che dal jazz l’hanno svista sposare ritmiche fusion, funk e afro. Un partner d’eccezione Lou Raws – con il quale ha collaborato e un mentore come George Duke, scomparso lo scorso anno, cugino nonché fondamentale supporto con il quale ha...