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Didier Eribon, contrappunti alla vita militante di Michel Foucault

Didier Eribon,  contrappunti  alla vita militante di Michel FoucaultJean Dubuffet, «Parachiffre», 1974

Rivoluzioni culturali Ora aggiornata, la biografia dell’autore di «Storia della follia» esibisce la maestria di una contestualizzazione dove, oltre alle opere del filosofo, emergono le ambivalenze esistenziali: da Feltrinelli

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 4 aprile 2021
Quando uscì per la prima volta, nel 1989, la biografia di Michel Foucault scritta da Didier Eribon si rivelò un libro precoce e preziosissimo. Il poco tempo trascorso dalla sua morte non era stato ancora sufficiente né a canonizzarne il pensiero, né a storicizzarne la figura, eppure il racconto di Eribon riusciva subito a guardare la vicenda di Foucault in prospettiva, ancorandola al racconto di un’epoca ricostruita in filigrana attraverso il ritratto di un protagonista. Dall’immediato dopoguerra agli anni del gaullismo, dalla tempesta del maggio ’68 fino all’avvento del governo socialista di Mitterrand, un vero e proprio affresco dello scambio...

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