Visioni
Didone e Enea «ricordati» in un futuro distopico
Musica «Vite e destini» era il tema del festival dell’Opera di Lyon 2019, sviluppato calcando l’accento sul rapporto fra storico e contemporaneo, soprattutto per le produzioni principali
– foto Ofleth
Musica «Vite e destini» era il tema del festival dell’Opera di Lyon 2019, sviluppato calcando l’accento sul rapporto fra storico e contemporaneo, soprattutto per le produzioni principali
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 9 aprile 2019
Andrea PennaLIONE
«Vite e destini» era il tema del festival dell’Opera di Lyon 2019, sviluppato calcando l’accento sul rapporto fra storico e contemporaneo, soprattutto per le produzioni principali, Charodeika (la Maliarda) di Caikovskij, alla prima esecuzione in Francia, e Didon et Enée Remembered, creazione di teatro musicale ibridata con l’opera di Purcell. In questo contesto il terzo titolo, la riduzione del Ritorno di Ulisse in Patria di Monteverdi, storico spettacolo per voci e marionette di William Kentridge e Philippe Pierlot, con la Handspring Puppet Company e Ricercar Consort, nato nel 1981 e rimontato di recente anche al Teatro Massimo di Palermo, sembrava...