Internazionale

Dieci giorni di sangue in Pakistan

Dieci giorni di sangue in PakistanDopo l’attentato al tempio sufi di Lal Shahbaz Qalander, a Sehwan, nel Sud del Paese – Reuters

Oltre cento i morti Un tempio sufi e la città dell’«apostata» Bacha Khan nel mirino del terrorismo jihadista. In generale, talebani o non, violenza politica in aumento. Inutile e tardivo il pugno di ferro usato dal regime

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 22 febbraio 2017
Il bilancio dell’ultimo attacco terroristico in Pakistan è ancora incerto: cinque le vittime secondo alcune fonti, sette secondo altre. Quel che è certo è che i tre attentatori della Jamaat-ul-Ahraar (JuA) – fazione che si è scissa nel 2014 dal fronte dei talebani pachistani del Tehreek-e-Taleban (Ttp) – volevano compiere una strage e ci sono riusciti solo in parte. L’OBIETTIVO, come già in passato, è un tribunale di Charsadda, una cittadina capoluogo di distretto a una trentina di chilometri da Peshawar, capitale della provincia del Khyber Pakhtunkhwa, e vicina al confine con l’Afghanistan. Secondo le prime ricostruzioni, i tre attentatori...

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