Internazionale
Dieci premi Nobel contro le sentenze di morte in Arabia saudita
Golfo In una lettera inviata a re Salman chiedono che sia salvata la vita a Mujtaba Sweikat e ad altri 13 giovani sciiti condannati per "terrorismo" e che in realtà avevano diffuso informazioni sulle manifestazioni contro la monarchia. Le confessioni, denunciano, sono state estorte con la forza
Una esecuzione pubblica in Arabia saudita
Golfo In una lettera inviata a re Salman chiedono che sia salvata la vita a Mujtaba Sweikat e ad altri 13 giovani sciiti condannati per "terrorismo" e che in realtà avevano diffuso informazioni sulle manifestazioni contro la monarchia. Le confessioni, denunciano, sono state estorte con la forza
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 13 agosto 2017
È una corsa contro il tempo per salvare la vita di Mujtaba al Sweikat e altri 13 giovani sciiti arrestati nel 2012 e condannati a morte per “terrorismo” da un Tribunale saudita. I centri internazionali per la difesa dei diritti umani sono convinti che i tempi dell’esecuzione di massa si siano fatti terribilmente stretti. Così dieci vincitori del premio Nobel per la pace – tra i quali Desmond Tutu, Tawakkol Karma, Shirin Abadi e Mairead Maguire – hanno deciso di rivolgersi direttamente a re Salman e al principe ereditario Mohammed per fermare il boia. I toni che usano nella lettera...