Lavoro

Dieci punti per un vero reddito minimo garantito

Dieci punti per un vero reddito minimo garantito

Il caso A differenza del reddito di inclusione approvato dal governo Gentiloni, quella della Rete dei Numeri pari è una proposta in grado di rovesciare la situazione e contrastare davvero povertà, mafie, disuguaglianze, razzismo. La richiesta di incontrare i candidati alle elezioni del 4 marzo

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 16 febbraio 2018
C’è un equivoco sul reddito di inclusione sociale (Rei), il modesto strumento adottato dal governo Gentiloni per il contrasto della povertà. Presentato come il rimedio «universale» a un dramma che colpisce quasi 5 milioni di poveri «assoluti» e circa 9 milioni di poveri «relativi» è in realtà un sussidio simbolico che rafforza la trappola della precarietà in cui vive una parte tra l’altro esigua dei poverissimi: i due miliardi di euro stanziati in due anni copriranno a malapena circa 600 mila persone, in particolare le famiglie numerose fino a 5 figli, obbligate ad accettare un lavoro purchessia pena la perdita...

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