Cultura

Dieric Bouts, dentro l’illusione

Veduta di sala della mostra «Dieric Bouts, Creatore di immagini» foto di Ralph VankrinkelveldtDalla mostra «Dieric Bouts. Creatore di immagini», Museo M di Lovanio

Intervista La grande retrospettiva dedicata al maestro fiammingo a Lovanio, sua città d'elezione, è costruita attraverso un confronto con l'immaginario contemporaneo. Raccontano il pittore il curatore della mostra Peter Carpreau e Marjan Debaene, studiosa a capo delle collezione del museo M. «Preferisce usare il paesaggio come parte vitale del dipinto e crea landscapes spesso 'fantastici', mondi celesti ignoti agli esseri umani, restituendoli in modo realistico. Si affida alla cosiddetta 'sospensione volontaria dell’incredulità'»

Pubblicato circa un anno faEdizione del 4 novembre 2023
Dalla mostra Dieri Bouts, Creatore di immagini, Museo M di Lovanio. Foto di Ralph Vankrinkelveldt Un «creatore di immagini e immaginari»: è questo che fu soprattutto, il pittore fiammingo Dieric Bouts (nato a Haarlem nel 1415 circa e morto nel 1475 a Lovanio), pur nei suoi inabissamenti e ritorni di fiamma. È così che la mostra appena inauguratasi nella sua città d’elezione, sceglie di recuperare questo artista come un protagonista assoluto (era rimasto forse un po’ in ombra, stretto fra van Eyck e Rogier van der Weyden), spingendolo in un confronto serrato con la cultura visiva contemporanea. L’esposizione presso il...

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