Internazionale

Dietro i raid contro lo Stato Islamico l’ombra della guardia nazionale sunnita

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Iraq/Siria Seconda ondata di attacchi Usa. Obama nega che la campagna militare sia contro l'Islam ed esorta i musulmani a lottare contro l'Isis. Washington sa che non può vincere senza l'aiuto sul terreno dei capi delle tribù sunnite. In Iraq per loro ci sarà la Guardia Nazionale sotto il comando dei governi locali. Un modello da esportare anche in Siria

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 25 settembre 2014
La seconda ondata di attacchi aerei in Siria della coalizione arabo-sunnita guidata dagli Stati Uniti, si è concentrata nella regione orientale di Dayr az Zor, al confine con l’Iraq, contro postazioni dello Stato islamico. I bombardieri Usa sono tornati a colpire anche il valico frontaliero di Albukamal-Qaim, hanno detto fonti siriane. Il Pentagono ha confermato un attacco in Siria e altri 4 in Iraq, vicino a Baghdad e Erbil. E agli aerei degli Usa e di cinque paesi arabi – Arabia saudita, Qatar, Emirati, Giordania e Bahrain – potrebbero presto unirsi anche quelli britannici. La convocazione del Parlamento di Londra...

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