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Dietro il verdetto di Londra su Julian Assange

arteguerraIllustrazione – Costanza Fraia

L'arte della guerra Un processo pubblico a Julian Assange negli Usa sarebbe estremamente imbarazzante per l’establishment politico-militare. Quale prova dei «crimini» di Assange l’accusa dovrebbe mostrare i crimini di guerra Usa, portati alla luce da WikiLeaks

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 5 gennaio 2021
Da un processo ingiusto – quello di Londra a Julian Assange, fondatore di WikiLeaks – è scaturita una sentenza che a prima vista appare giusta: la non-estradizione del giornalista negli Stati uniti, dove lo attende una condanna a 175 anni di reclusione in base alla Legge sullo spionaggio del 1917. Resta da vedere, al momento in cui scriviamo, se e in che modo Assange verrà scarcerato dopo sette anni di confino all’ambasciata ecuadoregna e quasi due anni di carcere duro a Londra. Si parla di rilascio su cauzione, ma, se Washington fa appello contro la sentenza (come appare certo), il...

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