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Dietro la riverita icona di un Kafka santo e nevrotico

Dietro la riverita icona di un Kafka santo e nevrotico

Interviste Incontro con Reiner Stach, che per per vent’anni ha raccolto i materiali per la sua trilogia sull’autore del «Castello»

Pubblicato più di 7 anni fa
Lebenswerk, come tanti altri composti tedeschi, è un’espressione dalle molteplici sfumature. È usata, di solito, per descrivere l’insieme delle opere di un autore o anche il singolo capolavoro al quale ha lavorato per gran parte della sua vita, come il Faust di Goethe o I promessi sposi di Manzoni. Nel caso di Reiner Stach l’opera di una vita è anche opera su una vita: per vent’anni ha messo insieme i materiali per la sua trilogia su Kafka, ma ha cominciato forse a immaginarla già da studente universitario quando, a Francoforte, lavorava alla sua tesi di dottorato sulla costruzione estetica della...

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