Commenti

Dietro lo scontro delle nomine il fiato corto del governo

Cassa Depositi e prestiti La nomina di Fabrizio Palermo -particolarmente caldeggiata da Di Maio- chiude questa prima tappa di questo conflitto, al termine del quale il Ministro Tria -dopo aver raggiunto il punto di rottura- ha portato a casa la nomina di Alessandro Rivera alla Direzione Generale del Tesoro

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 21 luglio 2018
Lo scontro sulle nomine dei vertici della Cdp, e che ha visto protrarsi l’esito per oltre un mese, fino all’accordo di ieri sul nome di Palermo, è illuminante della situazione in cui si trova il governo Lega-5StelleSu quelle nomine si intrecciano infatti diversi conflitti. Il primo, palesatosi in questi ultimi giorni, ha visto contrapporsi -fino al rischio di rottura finale- il Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, da una parte, e i due maggiorenti della coalizione di governo, Salvini e Di Maio, dall’altra. Essendo il primo di profilo «tecnico» e, di conseguenza, fedele guardiano della stabilità dei conti sulla quale sta particolarmente...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi