Lavoro
«Difendiamo la nostra Carta». Il no dei cigiellini è compatto
Referendum Delegati e segretari spiegano le ragioni del voto: stiamo sul merito, il premier non c’entra. I lavoratori pubblici dopo la firma dell'accordo sugli 85 euro di aumento: «Bene le linee guida, ma sulla riforma Boschi ci esprimiamo in assoluta autonomia»
La segretaria della Cgil Susanna Camusso – LaPresse
Referendum Delegati e segretari spiegano le ragioni del voto: stiamo sul merito, il premier non c’entra. I lavoratori pubblici dopo la firma dell'accordo sugli 85 euro di aumento: «Bene le linee guida, ma sulla riforma Boschi ci esprimiamo in assoluta autonomia»
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 2 dicembre 2016
Un No «consapevole» e «responsabile», mai di pancia, e che non può farsi carico dei ricatti e catastrofismi diffusi in questi giorni sul dopo referendum: la segretaria Cgil Susanna Camusso, Carlo Smuraglia dell’Anpi e Francesca Chiavacci dell’Arci ieri hanno diffuso l’ultimo appello per il voto di domenica sulla riforma Boschi. «Non si tratta di una legge ordinaria ma della Costituzione, la nostra Carta fondamentale», perciò l’invito è a esprimersi sul contenuto, perché «modifiche sbagliate e destinate a non funzionare, così come lo stravolgimento del sistema ideato dai Costituenti, avrebbero effetti imprevedibili e disastrosi per l’equilibrio dei poteri, per la rappresentanza,...