Diffamazione, condannati «Italia Oggi» e il suo direttore
Giustizia Diffamarono la nostra Giuliana Sgrena con un editoriale anonimo definito subito dall'allora segretario Fnsi Franco Siddi "un commento indegno, immondezzaio puro". Accolte le tesi dei legali del manifesto Andrea e Ignazio Fiore
Giustizia Diffamarono la nostra Giuliana Sgrena con un editoriale anonimo definito subito dall'allora segretario Fnsi Franco Siddi "un commento indegno, immondezzaio puro". Accolte le tesi dei legali del manifesto Andrea e Ignazio Fiore
Italia Oggi e il suo direttore Paolo Panerai condannati per diffamazione della nostra Giuliana Sgrena.
Con sentenza del 9 gennaio, infatti, il tribunale di Roma ha accolto integralmente le tesi degli avvocati del manifesto Andrea e Ignazio Fiore.
L’articolo diffamatorio, non firmato, comparve sulla prima pagina del quotidiano economico il 17 gennaio 2015.
Un testo tanto volgare e violento da far subito esclamare a caldo all’allora segretario della Fnsi Franco Siddi che si trattava di un «commento indegno, un immondezzaio puro».
Oggi i giudici hanno dato ragione a Giuliana, definendolo privo di qualsiasi «interesse pubblico», un «attacco del tutto gratuito alla dignità e alla professionalità» dell’inviata del manifesto e un «inutile attacco verbale alla persona in quanto tale». Offese di cui l’anonimo autore era «perfettamente consapevole».
All’epoca definimmo quelle parole una menzogna (sul rapimento di Giuliana in Iraq e l’omicidio di Calipari da parte del soldato Usa Lozano) e una vergogna.
Giustizia è fatta. Per la verità di quella vicenda continueremo a batterci.
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