Visioni
Dio, gli ungheresi, e quel sentirsi campioni per un istante
Traversa Europa Tutti in piedi all’Arena intitolata a Puskás, per il pareggio dell'Ungheria con la Francia campione del mondo in un'esplosione di orgoglio nazionalista e orbanista
Fiola esulta dopo la rete alla Francia
Traversa Europa Tutti in piedi all’Arena intitolata a Puskás, per il pareggio dell'Ungheria con la Francia campione del mondo in un'esplosione di orgoglio nazionalista e orbanista
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 20 giugno 2021
Ripartiamo dalla fine: tutti in piedi all’Arena intitolata a Puskás, in una nuvola di parole che non è disegnata dall’architetto Fuksas (italiano e sinceramente democratico) ma dall’orgoglio nazionalista forgiato dal capobranco che poi è anche il premier del Paese, Viktor Orbán. Tutti in piedi, perché Ungheria-Francia è appena finita 1-1 e come dice bene il telecronista di Sky Sport la Francia campione del mondo è stata «fermata sul pareggio, Davide contro Golia», solo che questo giusto paragone neppure piacerà troppo a quelli dell’orbanismo. E nella solitudine dei 61.000 dentro uno stadio esaurito e smascherato, per editto del capobranco e alla...