Lavoro
Diop, «l’avvocato» dei metalmeccanici
Fabbrica integrata «L’integrazione passa dal lavoro, solo con quello ci si realizza. Se manca diventa difficile e la gente non ha più prospettive»
Fabbrica integrata «L’integrazione passa dal lavoro, solo con quello ci si realizza. Se manca diventa difficile e la gente non ha più prospettive»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 12 giugno 2019
Diop Alioune Badara parte dal Senegal nel 1999. Destinazione Europa, in cerca di un futuro migliore rispetto al precariato nella Corte d’Appello del suo paese e all’attesa perenne di un contratto di lavoro sempre rimandato da un avvocato penalista per cui lavorava. Possiede un passaporto di servizio e decide di utilizzarlo per cercare nuove opportunità e una vita migliore in un altro continente. Prima Parigi, poi Milano e infine Padova. In Francia ottiene il Visto di ingresso per tre mesi e può contare sulla presenza di qualche amico. Ma Diop sa già che la sua permanenza a Parigi sarà effimera,...