Europa
Direttiva rider, alla fine a Bruxelles si trova il compromesso
Unione europea La Germania si astiene per la contrarietà dei liberali di governo, solo la Francia rimane ferma sul no. Esentato il settore taxi, una buona notizia per la ministra italiana Calderone
Una protesta dei rider a Milano – LaPresse
Unione europea La Germania si astiene per la contrarietà dei liberali di governo, solo la Francia rimane ferma sul no. Esentato il settore taxi, una buona notizia per la ministra italiana Calderone
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 12 marzo 2024
Andrea ValdambriniBRUXELLES
«Non lasciate dettare le regole a Uber!». Con questo spirito il mondo dei lavoratori della gig economy deve aver atteso la decisione dei ministri del Lavoro dei governi dei 27, riuniti in Consiglio a Bruxelles per deliberare sulla Platform work directive, o direttiva rider, che impone norme comuni in tutta l’Ue per far emergere i finti autonomi e regolare il potere dell’algoritmo nel mercato del lavoro. La direttiva ha visto un iter a dir poco travagliato: l’accordo tra i tre attori istituzionali dell’Ue – Commissione, Parlamento e Consiglio – raggiunto a dicembre dopo una lunga trattativa -, è poi stato...