Internazionale

Diritto al vaccino, c’è sempre la «crisi di sanità pubblica»

Diritto al vaccino, c’è sempre la «crisi di sanità pubblica»Hong Kong, 19 maggio 2020. Mercati asiatici ottimisti circa la messa a punto di un potenziale vaccino contro il Covid-19 – Ap

Il mercato e il suo antidoto Gli accordi tra case farmaceutiche e governi in vista dei futuri brevetti rilanciano le conquiste del movimento no global e la Dichiarazione di Doha come strumento per garantire a tutti l'accesso alle cure. Ma i governi occidentali sono restii a utilizzarlo per timore di rappresaglie commerciali.

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 20 maggio 2020
Gli accordi tra le società farmaceutiche Sanofi e AstraZeneca e i governi di Usa e Regno Unito sulle forniture esclusive dei vaccini contro il Covid-19 fanno tornare di attualità il tema del diritto all’accesso a vaccini e terapie. Era stato uno dei principali temi del movimento “no global”, che prese le mosse a Seattle nel 1999 contro un summit dell’Organizzazione mondiale del commercio (Omc) sui brevetti farmaceutici. Movimenti e Ong chiedevano il diritto all’accesso ai farmaci antiretrovirali per le persone sieropositive dei paesi poveri, che a causa dei brevetti non potevano permetterseli. CHI BREVETTA UN FARMACO o un vaccino, infatti,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi