Visioni

Disco ironia negli anni oscuri del Thatcherismo

Disco ironia negli anni oscuri del Thatcherismo

Note sparse Riedizione deluxe per i primi sei album dei Pet Shop Boys, con bside, remix e rarità varie

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 26 settembre 2018
I Pet Shop Boys, tanto camp quanto chiaroscurali e minimali, entrano in scena nella seconda metà degli anni ’80, quando il pop glamour e/o elettronico sta tramontando in Gran Bretagna. Le loro influenze sono numerose e profondamente sentite, dall’house all’hip hop alla disco (newyorkese e italiana soprattutto). Fanno synth pop, ma non solo. Il loro è pop e al tempo stesso un discorso sul Pop. Similmente a XTC, Momus e altri nomi meno fortunati, sperimentano un approccio al genere del tutto postmoderno. Il giornalista musicale Neil Tennant (voce, chitarre e tastiere) e lo studente Chris Lowe (tastiere, sintetizzatore e programmazione...

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