Italia
«Discriminatorio»: il suicidio assistito torna in Consulta
Il tribunale di Firenze rinvia alla Corte costituzionale l’art. 580 del codice penale per i requisiti richiesti al malato nella sentenza 242/2019. Il caso di Mib, costretto a recarsi in Svizzera aiutato dall’associazione Luca Coscioni poiché non era «tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale»
Il deposito delle firme per il referendum sull’eutanasia legale nel 2021 – Ansa
Il tribunale di Firenze rinvia alla Corte costituzionale l’art. 580 del codice penale per i requisiti richiesti al malato nella sentenza 242/2019. Il caso di Mib, costretto a recarsi in Svizzera aiutato dall’associazione Luca Coscioni poiché non era «tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale»
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 23 gennaio 2024
La prima volta fu nel 2019, quando stabilì la costituzionalità del diritto dei malati terminali italiani ad ottenere dal Sistema sanitario nazionale, in determinate condizioni, l’assistenza medica al suicidio. La seconda volta, nel febbraio 2022, dichiarò invece inammissibili i quesiti referendari sull’«eutanasia legale». Ora la Corte costituzionale si pronuncerà per la terza volta sul fine vita, e in particolare sulla questione sollevata dal Tribunale di Firenze che riguarda uno dei quattro requisiti richiesti dalla stessa Consulta per la non punibilità dell’aiuto al suicidio: la dipendenza del malato terminale da un «trattamento di sostegno vitale». IL CASO SU CUI la Gip...