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Discutere fa bene a ricordare che siamo in uno stato di diritto

Discutere fa bene a ricordare che siamo in uno stato di diritto

Pandemia In nome dell'emergenza stanno conculcando diritti di primaria importanza e indottrinando un popolo già fortemente omologato, mesmerizzando la capacità critica e la facoltà di vedere oltre o avere anche solo un quadro non parcellizzato della situazione in cui versiamo

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 12 febbraio 2022
L’aria che si respira non mi piace affatto, abbiamo perso anche il diritto alla felicità (e pensare che fin dai primordi la filosofia si fondava su analisi improntate all’eudemonismo) e si va consolidando una perniciosa forma di consenso plebiscitario a una conduzione politica che slitterà sicuramente verso il personalismo politico e una specie di bonapartismo moderno. In nome dell’emergenza stanno conculcando diritti di primaria importanza e indottrinando un popolo già fortemente omologato, mesmerizzando la capacità critica e la facoltà di vedere oltre o avere anche solo un quadro non parcellizzato della situazione in cui versiamo. Definiamo intellettuali quelli che sembrano...

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