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Discutiamo di pandemia senza retorica e senza chiusure identitarie
Nel dibattito su come ci si debba rapportare al movimento dei no-vax, no-green pass e alle loro manifestazioni di piazza, c’è una posizione diffusa anche in parte della sinistra perché […]
Campagna vaccinale contro il Covid-19 in Kossovo – Visar Kryeziu /Ap
Nel dibattito su come ci si debba rapportare al movimento dei no-vax, no-green pass e alle loro manifestazioni di piazza, c’è una posizione diffusa anche in parte della sinistra perché […]
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 27 novembre 2021
Nel dibattito su come ci si debba rapportare al movimento dei no-vax, no-green pass e alle loro manifestazioni di piazza, c’è una posizione diffusa anche in parte della sinistra perché tocca o ammicca impropriamente ad alcune sue sensibilità identitarie. Questa posizione, appoggiandosi alla valutazione in sé corretta, che i problemi connessi alla pandemia siano ben altri rispetto a quelli riconducibili all’azione di quel movimento, finisce per attenuarne le pur evidenti responsabilità e i gravi pericoli che esso genera. Per esempio attaccare chi sosterrebbe, esageratamente, che quel movimento ci avrebbe portato sulla soglia di un’esplosione di violenza sovversiva, diventa un artificio...